Libri
Linee introduttive alla lettura della Bibbia
di Ernesto Borghi
La Bibbia è la fonte primaria di riferimento per la fede degli ebrei e dei cristiani e una delle radici essenziali della cultura dell'Occidente. Coloro che si dicono credenti religiosi e quanti seguono altre strade, sempre alla ricerca del senso della propria vita, possono trovare nei testi biblici un'ispirazione decisiva per le scelte fondamentali dell'esistenza e per i propri comportamenti quotidiani. Questo libro aspira ad essere un punto di partenza di un viaggio arduo ed entusiasmante, alla scoperta del mondo biblico e dei contenuti di bontà e di bellezza propri delle sacre Scritture ebraiche e cristiane. Ciò significa spesso iniziare confrontandosi con un modo di ragionare, di emozionarsi, di agire, insomma di vivere che è, ad un tempo, felice e consapevole, appassionato e responsabile, dunque degno di individui intensamente umani.
È la seconda edizione, aggiornata e notevolmente ampliata, di un volume che ha avuto notevole fortuna in Svizzera e che costituisce ancora oggi un esempio, con pochissime analogie nella bibliografia disponibile, perché propone, ad un tempo e senza essere un tomo di grandi dimensioni, dicazioni metodologiche di approccio, notizie storico-culturali sui libri del Primo e del Nuovo Testamento e vari saggi di lettura.
Effatà Editrice 2010, pp. 255
ISBN 978-88-7402-636-4
formato 14 x 21 cm
a cura di Ernesto Borghi (ed.)
«La lettura è un rischio per la vita?» chiesero un giorno a Montale. «Soprattutto se non si legge». La risposta paradossale del poeta calza a pennello quando si tratta di lettura della Bibbia.
Questo volume si propone di far scoprire all'uomo d'oggi, distratto e confuso, che cosa significhi leggere la Bibbia. Non è un saggio di ermeneutica. È la proposta di un percorso: autori diversi per età, per sesso, per credo religioso e per cultura, propongono una lettura a più voci e attualizzante di passi biblici. Ne risulta un testo denso, ma ricco e stimolante: leggere la Bibbia oggi è un "rischio" che vale la pena di correre.
Contributi di M.C. Bartolomei, E. Borghi, A. Chiappini, B. Corsani, D. Garrone, M. Orsatti, M. Perroni, G. Ravasi, P. Ricca, E. Richetti, V. Segre
Ancora Editrice, Milano 2001, pp. 174
formato 14,5 x 21 cm
Cenni storici e metodologici per leggere la Bibbia
nella cultura di tutti
di Ernesto Borghi
Leggere la Bibbia è certamente una delle esperienze culturali più formidabili e suggestive che si possa vivere oggi. Ciò è vero in particolare se si è nati e cresciuti nell'Occidente euromediterraneo, la porzione della Terra più influenzata, a livello culturale complessivo, dai valori etici ed estetici che i testi biblici esprimono, da qualche millennio a questa parte. Per accostarsi a questa splendida e complessa raccolta di scritti antichi, occorrono certamente alcuni strumenti tecnici, ma è necessario soprattutto non avere paure religiose o culturali di sorta, non essere laicisti, e neppure clericali. Questo libro vuole essere un modesto contributo mirante a far comprendere come e perché è straordinariamente importante aprirsi alle Scritture ebraiche e cristiane con coraggio, serietà e passione, in vista di un umanesimo intelligente e vitalizzante, al di fuori di pregiudizi antireligiosi e arroccamenti apologetici. Leggere la Bibbia nella storia e nella cultura occidentali, dall'antichità ai nostri giorni, appare una strada impegnativa ed entusiasmante per cercare realmente di vivere nel nostro tempo da esseri umani consapevoli ed appassionati. Esperte ed esperti professionali di Bibbia e di teologia, come anche persone di varia ispirazione culturale, potranno trovare in queste pagine intense e stimolanti parecchi elementi per approfondire positivamente, a vari livelli, le ragioni che spingono verso un confronto effettivo con i testi biblici. Un confronto che, oggi più che mai, rappresenta una grande opportunità per la crescita interiore e sociale di tutti.
Edizioni Borla, Roma 2008, pp. 138
formato 12,5 x 21 cm