Parola&parole
EDITORIALE
di Giampiero Vassallo*
L'Associazione Biblica della svizzera Italiana con i contributi dell'Ufficio Studi Universitari del DECS cantonale e della Chiesa cristiana avventista ha proposto, dieci anni dopo il convegno "Leggere la Bibbia oggi', una lettura della Bibbia accostata ai grandi capolavori della letteratura.
Nelle riflessioni proposte da vari studiosi e docenti universitari, la Bibbia e stata presentata come una "casa", la nostra casa. ... >>>
EDITORIALE
Essere umani e la Bibbia: una riflessione [1]
di Gherardo Colombo
Vorrei esprimere il mio punto di vista personale, anzitutto descrivendo la mia relazione con il trascendente. Di estrazione cattolica, mi considero un laico che convive quotidianamente con il dubbio circa l’esistenza e l’essenza di Dio, la casualità o la finalizzazione dell’universo. Sono in contatto quotidiano con studenti di tutte le età (ne vedo circa 50.000 all’anno) e credo di conoscere le loro relazioni con i dubbi e le certezze; constato la loro diffusa sfiducia in se stessi e nel prossimo; noto la radicalità di alcune posizioni e la tendenza di una parte di loro a delegare le proprie scelte ad un integralismo senza perplessità né spirito critico; percepisco la profonda disponibilità di molti al coinvolgimento anche profondo sui temi della responsabilità e del libero arbitrio.
Fatte queste premesse, credo che l’approfondimento del tema della trasmissione del messaggio della Bibbia nella cultura di oggi debba necessariamente iniziare con interrogativi piuttosto che con postulati. Il primo interrogativo riguarda i destinatari della diffusione. A chi ci si rivolge? L’approccio va differenziato a seconda della relazione che con la Bibbia hanno coloro ai quali si parla? A seconda dell’età, della cultura generale intesa come possesso di cognizioni, alla filosofia di vita? Insomma, della bibbia occorre parlare in modo diverso a seconda delle persone alle quali si parla? «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso» (Gv 16,12) significa che la trasmissione deve tener conto della diversità delle persone? ...
1 - Questo è il testo del contributo che Gherardo Colombo ha pubblicato nel volume Ascoltare Rispondere Vivere. Atti del Congresso Internazionale “La Sacra Scrittura nella vita e nella missione della Chiesa”, a cura di E. Borghi, Edizioni Terrasanta, Milano 2011, pp. 183-185.
EDITORIALE
All’inizio di tutto
di Erri De Luca [1]
Le donne sapevano di essere le beniamine della divinità. Nascevano perfette, i maschi invece dovevano essere ritoccati con la circoncisione.
«E costruì Iod Elohìm il fianco che prese dall’Adàm»: non estrasse la donna bell’e fatta, dal corpo addormentato. E costruì: si mise a rifinire, aggiunse, modellò. La donna è il suo prodotto perfezionato, culmine di esperienza di creazione. Per Adàm nemmeno l’intenzione e l’ombra del verbo costruire…
1 - Questo brano, segnalatoci da Marialuisa Pedrazzini, è tratto dalle pp. 40-41 del volume E disse, pubblicato dal famoso autore campano per la casa editrice milanese Feltrinelli nel 2011. Ci è parso bello e stimolante proporlo alle lettrici e ai lettori di “Parola&parole” all’inizio di questo n. 18.
- « primo
- ‹ precedente
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- seguente ›
- ultima »