Monografie – No. 37
Profeti della Parola Dalla Bibbia alla vita di oggi

 

a cura di Muriel A. M. Pusterla

contributi di
Ernesto Borghi – Patrizio Rota Scalabrini – Lidia Maggi – Antonio Cuciniello – Mariangela Maraviglia – Mauro Castagnaro

Interventi del Convegno “La Bibbia nella Chiesa e nella società” (Lugano, 14 gennaio 2023)

Editoriale


Parola di Dio, parole di esseri umani

«La cultura è come la vecchia fontana del villaggio.
Luogo d’incontro e di conoscenza,
capace di dissetare generazioni e di trasformare la Storia.
Noi cambiamo, la fontana resta»1.

Quando qualcuno, nel linguaggio comune, dice ad un’altra persona: «Sei un profeta!», quello che in generale si pensa è riferibile a capacità più o meno particolari, se non sovrumane. Nei testi di riferimento di tante religioni – in particolare di quelle che reputano Abramo padre nella fede – profeta o profetessa è colui o colei che parla al posto di Dio2. E il rapporto tra il Divino e l’umano, di cui molte figure profetiche proposte nella Bibbia e nel Corano sono interpretazioni eloquenti e incidenti a livello spirituale ed etico pratico, ha avuto, grazie ad esse, rilevanza culturale spesso notevolissima dall’antichità ad oggi.

In questo numero della nostra rivista abbiamo pensato di proporre, nella prospettiva che va dalle rivelazioni biblica e coranica alla cultura di oggi, delle occasioni di riflessione varie, che ci auguriamo risultino stimolanti per la mente e il cuore di chi leggerà queste pagine.

Per quanto concerne l’antichità proponiamo, in prima battuta, un’attenzione complessiva a due profeti della cultura giudaica di cui non vi sono libri biblici loro attribuiti, ossia Elia ed Eliseo. Soffermarsi, tra l’altro, sul loro valore di ponti esistenziali tra il Dio del Sinai e i destinatari delle loro parole è possibile a partire dalle osservazioni di due esperti della formazione biblica come Patrizio Rota Scalabrini e Lidia Maggi.

Muriel A.M. Pusterla offre alcune linee analitiche ed interpreta- tive circa il profetismo biblico femminile con un sintetico focus biblico e rabbinico su Huldāh, profetessa presente nella Bibbia ebraica/Primo Testamento e certamente assai poco nota a livello culturale comune.

Lo sguardo approfondito sulla figura di Giovanni il Battista secondo il Corano è un approccio non consueto in tanti ambienti nella Chiesa di Gesù Cristo e nella società contemporanee. Il contributo dell’islamologo Antonio Cuciniello consentirà, mi pare, di cogliere il valore della profezia nella tradizione coranica e di considerare dati utili per un confronto con le interpretazioni del precursore ultimo di Gesù di Nazareth presentate nelle versioni evangeliche.

Dall’antichità alla nostra contemporaneità: David Maria Turoldo e molte figure della riflessione ed azione ecclesiali in America Centrale e Meridionale costituiscono i due argomenti successivi. Vi dedicano alcune pagine coinvolgenti rispettivamente la storica Mariangela Maraviglia, già autrice, tra l’altro, di una documentatissima biografia del teologo e poeta friulano, e Mauro Castagnaro, giornalista con una grande competenza su fatti, problemi e prospettive della vita ecclesiale e socio-culturale nel continente centro e sud-americano. E questa parte della nostra rivista si conclude con una breve scelta di testi di un inequivocabile profeta del nostro tempo, Lorenzo Milani, di cui quest’anno si ricorda il centenario della nascita. I suoi scritti3 e il suo impegno civile, spirituale e sociale consentono più che mai di far comprendere, mi sembra, con tutte le differenze da cogliere nel cambiare delle epoche e delle generazioni, qualcosa di molto importante: quanto la libertà di coscienza, la fedeltà intelligente ed appassionata al Vangelo di Gesù Cristo e la volontà di fare cultura a favore di ogni essere umano siano valori da interpretare sempre e in modo contestuale e creativo.

Sino a p. 73, per frammenti significativi, proponiamo elementi di riflessione sulla figura e funzione del “profeta”, che, ancora una volta, sperano di contribuire alla crescita culturale di chi leggerà questa pri- ma parte del nostro periodico, per la quale ringraziamo le colleghe e i colleghi prima menzionati.

In questa stessa logica informativa e formativa abbiamo pensato di pubblicare, in una prospettiva di riflessione dal Dio del Sinai e di Gesù Cristo agli esseri umani antichi e attuali, i quattro interventi ascoltati durante l’incontro internazionale “La Bibbia nella Chiesa e nella società tra passato, presente e futuro” (Lugano, 14 gennaio 2023). Marinella Perroni, Gianfranco Ravasi, Felix Gmür e Paolo Ricca, a cui va la viva gratitudine anzitutto di coloro che erano variamente presenti a quell’incontro, hanno offerto stimoli culturali di tale rilievo che è parso indispensabile rendere leggibili su carta quanto essi avevano proposto oralmente4.

Parlare al posto di Dio: nessuno che sia sano di cuore e di mente può arrogarsi questa funzione a meno che vi sia qualche convalida mi- nimamente oggettiva del valore di quello che ha detto e fatto, dice e fa. Nella Bibbia e nel Corano tali “garanzie” sono state variamente espresse secondo criteri e logiche del tutto comprensibili nell’antichità.

Può essere davvero stimolante e costruttivo domandarsi, nel no- stro tempo, chi può risultare davvero profetico nel delineare linee e piste esistenziali che rendano più umani, senza illusioni, attendismi, protagonismi egocentrici e timidezze inconcludenti. Lo dico pensando alle persone anagraficamente adulte e a tutti coloro che ancora non lo sono. Lasciamo comunque la risposta anzitutto a chi leggerà le pagine seguenti…


Ernesto Borghi

 

1. L. Sapienza, Camminando si impara a camminare, Editrice La Ricerca, Roma 2022, p. 3.

2. Per quanto concerne la nozione biblica di profeta, nel quadro di una bibliografia stermina-
ta, invitiamo lettrici e lettori a considerare i seguenti testi: ABSI, Di’ soltanto una parola. Per leggere la Bibbia nella cultura di oggi, Effatà, Cantalupa (TO) 2021, pp. 51-61; M. Cassuto Morselli – G. Michelini (a cura di), La Bibbia dell’Amicizia. Brani dei Neviim/Profeti commentati da ebrei e cristiani, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2020.

3. Mi riferisco in particolare a testi celeberrimi come Esperienze pastorali, Lettera a una professoressa, L’obbedienza non è più una virtù.

4. Chi volesse fruire della videoregistrazione di questi interventi del 14 gennaio scorso, può collegarsi al canale Youtube “Associazione Biblica della Svizzera Italiana” cercando la playlist “La Bibbia nella Chiesa e nella società tra passato, presente e futuro”.


> estratto Monografia no. 37 (pdf)

 

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