Capisci le cose che leggi?

di Nicoletta Crosti

Porrò il mio arcobaleno
Capisci le cose che leggi? (Atti 8, 30)

L’Associazione Biblica della Svizzera Italiana (absi) è stata fondata ed opera, come è noto, allo scopo di favorire la lettura e lo studio della Bibbia al livello divulgativo più ampio e libero possibile. Nell’intento di dare un quadro di riferimento per la lettura  dei testi sacri che tenga conto delle nuove aperture esegetiche [L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, Pontificia Commissione Biblica, 1993] e della ricchezza delle interpretazioni possibili, l’absi nel 2000 ha voluto il convegno Leggere la Bibbia oggi.

Quest’anno, 2010, si è tenuto un altro convegno “Leggere la Bibbia oggi… dieci anni dopo”, per sottolineare di nuovo, tra l’altro, che l’interpretazione di un testo e, specificamente, di un testo biblico non può essere circoscritta e definita una volta per tutte, ma è aperta e non mai finita, perché in continua crescita di significati; come dice Gregorio Magno Divina eloquia cum legente crescunt (= le parole di Dio crescono con chi le legge), non nel senso che le parole contenute nei testi biblici cambino, ma nella persuasione che, per esempio, ogni persona, in momenti diversi della sua stessa vita personale, possa trovarvi significati differenti, non colti in precedenza.

In questa linea di pensiero si inserisce un gruppo biblico (parrocchia cattolica di Vernate, Malcantone, responsabile Nicoletta Crosti) che dal 1997 vive la situazione descritta negli Atti (8, 28-39), dove si parla di un Etiope, che legge le Scritture, ma, trovandole troppo oscure e difficili, esprime il bisogno di essere aiutato a capire. Come questo personaggio degli Atti degli Apostoli, i partecipanti al gruppo biblico in questione leggono i testi biblici, cercano di capirne significati e sensi, con l’aiuto di chi all’interno del gruppo già in parte li conosce, e cercano di evidenziarne degli stimoli etici ed estetici efficaci per la propria vita. È una lettura continua, accompagnata dalla tecnica di spiegare “la Bibbia con la Bibbia”, cioè con continui riferimenti ad altri testi delle Scritture che chiariscono il testo in questione. Questi riferimenti permettono di perseguire seriamente alcuni obiettivi:

• avere un quadro sempre più unitario del piano della salvezza umana proposto dalla rivelazione biblica e una conoscenza sempre meno frammentata della Bibbia, escludendo divisioni che appaiono esterne ai testi (per esempio quella tra Antico e Nuovo Testamento);

• venire a conoscenza dei diversi contesti culturali in cui i testi hanno preso forma.

Al termine di ogni serata al gruppo viene dato un foglio che riassume i temi trattati. Queste schede, pensata originariamente per il gruppo, sono sembrate interessanti anche ad altre persone. Per questo vengono proposte nel sito absi e si rivolgono a tutti coloro che, con la Bibbia in mano, desiderino usarle come stimolo per un confronto diretto, culturale ed esistenziale, aperto ed interattivo, con i testi biblici.

Puntualmente, a cominciare da oggi, 1 settembre 2010, ogni primo giorno del mese sotto il titolo Capisci le cose che leggi? verrà pubblicata una nuova scheda. In internet questi testi sono già apparsi in lingua portoghese nel sito http://www.fundacao-betania.org/

Si inizia con la storia dei Patriarchi (Genesi 12-36), una delle sezioni bibliche ad un tempo più orecchiate e meno conosciute. Per entrarvi, però, ci pare necessario anzitutto proporre qualche osservazione introduttiva.

 

I PATRIARCHI

abramo e discendenza