DISTRUGGETE QUESTO TEMPIO E IN TRE GIORNI LO FARO’ RISORGERE_cont.

l’evangelista aveva scritto che il Verbo, la parola di Dio, il progetto di Dio si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Con Gesù Dio non è più presente in un edificio, ma Dio è presente in una persona e in quanti la accolgono.

Mentre le persone si dovevano recare nell’antico santuario e non tutti potevano avervi accesso perché dovevano avere determinati requisiti, il nuovo santuario è quello che va incontro proprio agli esclusi dalla religione, agli emarginati. E qui Gesù è il nuovo santuario dal quale si irradia, si manifesta l’amore di Dio.

«In tre giorni lo farò risorgere»”. Perché la morte per Gesù sarà la massima manifestazione della gloria di Dio, dell’amore di Dio per l’umanità.

Naturalmente i giudei non comprendono e pensano che riguardi l’edificio e dicono: “«Questo santuario è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere? Ma egli parlava del santuario del suo corpo.»”

In una mentalità dove il corpo veniva visto come la prigione dell’anima, l’evangelista ribalta tutto questo. Il corpo non è la prigione dell’anima, ma il santuario dove si irradia e si manifesta l’amore di Dio. San Paolo poi dirà chiaramente: “Non sapete che siete santuario di Dio?”.

Quindi non solo Gesù, ma ogni persona che lo accoglie, è l’unico santuario dal quale si irradia l’amore di Dio. Allora in questo nuovo santuario non c’è più bisogno di offrire a Dio, ma accogliere un Dio che si offre all’uomo, chiede di essere accolto per dilatare la sua capacità d’amore e diventare l’unica vera manifestazione ed espressione dell’amore di Dio.

Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono” – è l’esperienza che insegna – “che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura” – il salmo 69 che è stato citato poc’anzi verrà citato più volte nella passione di Gesù – “e alla parola detta da Gesù”.

 

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El_Greco_Tempelreinigung

Cacciata dei mercanti dal tempio

El Grego (ca. 1600)